Released: May 2, 1978

Songwriter: Bob Dylan Jacques Levy

Peperoncini rossi nel sole cocente
Polvere sul viso e sul cappello
Io e Maddalena all'occidente
Abbiamo aperto i nostri occhi oltre il cancello
Ho dato la chitarra al figlio del fornaio
Per una pizza ed un fucile
La ricomprerò lungo il sentiero
E suonerò per Maddalena all'imbrunire
Nun chiagne Maddalena Dio ci guarderà
E presto arriveremo a Durango
Stringimi Maddalena 'sto deserto finirà
Tu potrai ballare o fandango
Dopo i templi aztechi e le rovine
Le prime stelle sul Rio Grande
Di notte sogno il campanile
E il collo di Ramon pieno di sangue
Sono stato proprio io all'osteria
A premere le dita sul grilletto
Vieni mia Maddalena voliamo via
Il cane abbaia quel che è fatto è fatto
Nun chiagne Maddalena Dio ci guarderà
E presto arriveremo a Durango
Stringimi Maddalena 'sto deserto finirà
Tu potrai ballare o fandango
Alla corrida con tequila ghiacciata
Vedremo il toreador toccare il cielo
All'ombra della tribuna antica
Dove Villa applaudiva il rodeo
Il frate pregherà per il perdono
Ci accoglierà nella missione
Avrò stivali nuovi un orecchino d'oro
E sotto il livello tu farai la comunione
La strada è lunga ma ne vedo la fine
Arriveremo per il ballo
E Dio ci apparirà sulle colline
Coi suoi occhi smeraldi di ramarro
Nun chiagne Maddalena Dio ci guarderà
E presto arriveremo a Durango
Stringimi Maddalena 'sto deserto finirà
Tu potrai ballare o fandango
Che cosa è il colpo che ho sentito
Ho nella schiena un dolore caldo
Siediti qui trattieni il fiato
Forse non sono stato troppo scaltro
Svelta Maddalena prendi il mio fucile
Guarda dove è partito il lampo
Miralo bene cercare di colpire
Potremmo non vedere più Durango
Nun chiagne Maddalena Dio ci guarderà
E presto arriveremo a Durango
Stringimi Maddalena 'sto deserto finirà
Tu potrai ballare o fandango

Fabrizio De André

Fabrizio Cristiano De André (Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999) è stato un cantautore italiano, considerato uno degli artisti più importanti della musica italiana del Novecento. Molti testi delle sue canzoni raccontano storie di emarginati, ribelli e prostitute, e sono considerate da alcuni critici vere e proprie poesie, al punto da essere inserite in varie antologie scolastiche di letteratura già dai primi anni Settanta. È per questo considerato anche uno dei maggiori poeti italiani del Novecento oltre che una figura di riferimento della musica italiana.

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