Featuring: Misa

Songwriter: Misa Marracash

Producer: Deleterio

[Intro: Marracash, Misa]
Queste sono le regole (Di strada, di strada)
Del gioco (Misa, Misa)
Dalla 1 alla 8 (Fondazione, fondazione)
Sono l'ultimo dei boyscout (Yeah)
E questo è il mio bon ton (Marracash)

[Strofa 1: Marracash]
Fatti i cazzi tuoi è la n. 1, riassumo
Tra pony, cani e papponi impari a non giudicare nessuno
Il vero dritto tira dritto e tace
Impara quando parlare, all'occorrenza è loquace
In pace è la seconda, non fare lo scemo
Sai mai chi ti tocca e se tocca ogni uomo è un guerriero
Con la bocca ogni uomo è un guerriero
Mr. Nocca, vai a knockout col primo serio
N. 3 è fatta apposta per te che sei un infame
Se senti bussare non è che c'è posta per te
Con gli sbirri non si parla perché
Prendono cash perché resti tutto com'è
E si prosegue con la quarta
So che al cuore non si comanda
Ma frà, non dico che ogni donna sia un'arpia
Ma non dirle cose che non vuoi che si sappiano
Regola cinque, finché campi, no insegnanti
La ragione è di chi vince
Il gioco è imporre al mondo il proprio modo
Perciò l'ignoro, frà la ragione è di chi vince
Sei, ehi, io do solo le regole
Non aspettarti che gli altri lo facciano, ma tu seguile
In quartiere ogni legge è debole
Anch'io ho le regole, regole
E dico le mie senza remore
Nessuno dà niente per niente, regola sette
Imparalo presto, il compromesso è onnipresente
Fai il panettiere e alle panette frà ti vendi sempre
Tienilo a mente mentre valuti le offerte
E occhio a non restarci sotto
In ogni gruppo ce n'è uno e gli altri che lo sfottono
Se spingi troppo la testa si svita dal tronco
Io tengo tutto sotto controllo, questa era la otto

[Ritornello: Misa, Marracash]
Regole
Di strada che hai infranto
Regole di gioco che hai cambiato in un momento (Fra, sono)
Regole
Di strada che hai infranto
Regole di gioco che hai cambiato in un momento (Sì, sono)
Regole
Di strada che hai infranto
Regole di gioco che hai cambiato in un momento (Fra, sono)
Regole
Di strada che hai infranto
Regole di gioco che, che

[Strofa 2: Misa, Marracash]
Ci si teneva su (Su) uno con l'altro (Yeah), amalgama d'asfalto (Ah)
Nelle vene fuoco, dentro al cuore l'inferno
Non c'era inverno che gelasse abbastanza
Perché l'eccesso di violenza riscaldava la stanza
E abbiam provato a fuggire, soli oppure insieme
Senza capire quale fosse il senso delle pene
Non bastava bere, stare bene stando male
Da arrivare al punto di pensare fosse tutto da rifare (Yeah)
Il bicchiere era lo stesso, stessa donna per lo stesso sesso
Nel fiutare infami stesso sesto senso
E spesso si dormiva sotto lo stesso tetto
Discutendo di paure e di, di
Regole di strada che hai infranto
Ho visto il sole scendere alle mie spalle e poi risplendermi davanti
In giorni infami in cui non c'eran contanti
Ho visto te dare addosso a me per soldi
Fino a quando ti ho reso tanti colpi
Tanti quanti i torti che mi hai fatto
E ora i secondi diventano istanti
L'odio è forte anche se da distanti
Amico mio, continuerò ad odiarti
Niente di male, niente di personale
Ma un infame resta infame
E in quanto tale non ti posso amare
Rimane il nome, un solo colpo nel caricatore
Il danno al codice d'onore, un furto alla passione
Alla passione, sì, ma resta tensione
Pressione, azione, restano

[Ritornello: Misa, Marracash]
Regole
Di strada che hai infranto
Regole di gioco che hai cambiato in un momento (Fra, sono)
Regole
Di strada che hai infranto
Regole di gioco che hai cambiato in un momento (Sì, sono)
Regole
Di strada che hai infranto
Regole di gioco che hai cambiato in un momento (Fra, sono)
Regole
Di strada che hai infranto
E non funziona così, non funziona così

Marracash

Marracash, pseudonimo di Fabio Bartolo Rizzo (Nicosia, 22 maggio 1979), è un rapper e produttore discografico italiano. È originario della Sicilia, ma è cresciuto nel quartiere Barona di Milano, luogo a cui è molto legato.

Dopo aver iniziato ad ascoltare rap, inizia a frequentare il Muretto, dove conosce i futuri membri della Dogo Gang. Esordisce nel 1999 con il nome d'arte Juza delle Nuvole, in omaggio all'omonimo personaggio del manga e anime Ken il guerriero, per poi adottare il nome attuale in quanto da piccolo, essendo di origini siciliane e avendo il viso ben marcato, gli altri bambini lo chiamavano «marocchino».

Nel 2004, una volta formata la Dogo Gang, prende parte al mixtape PMC vs Club Dogo, mentre l'anno seguente pubblica il brano “Popolare”, che viene inserito nel mixtape Roccia Music.